MemoCinema – trame di film dimenticati

Film in bianco e nero, inizia nel periodo medievale, due amanti in un castello (vestiti cappa e spada), vengono scoperti dal marito di lei, lui si nasconde in un baule, ma il marito lo trova e lo chiude a chiave. Qui morirà e diventerà un fantasma. Legge sul muro una scritta del tipo “soffrirai finché odierai” e pensa che quando l’ultimo della stirpe del suo rivale sarà morto, lui sarà un’anima libera, così inizia a spaventare tutti i residenti. Passano secoli ed una compagnia teatrale itinerante in carrozza trova rifugio nel castello durante una notte piovosa. Sorpresa? Tra gli attori circensi c’è l’ultimo dei discendenti della “stirpe”. Il fantasma assisterà ad una scena in cui una persona resterà ferita e le circostanze daranno la colpa al ragazzo, anche se innocente. La fidanzata del ragazzo conoscerà il fantasma e lo supplicherà di aiutare l’amato. Sulle prime il fantasma rifiuta perché deve continuare la sua vendetta, ma la ragazza lo invita a riflettere e lo aiuta a capire che la maledizione è differente. La frase “soffrirai finché odierai” significa che lui deve perdonare il ragazzo per essere finalmente libero. Il fantasma accetta, è pur sempre un gentiluomo, ma c’è un problema, lui può apparire solo a mezza notte, così, davanti al giudice (che stato portato nel castello per ricostruire i fatti), viene messa in scena l’intero spettacolo, finché, giunta la mezzanotte, il fantasma appare, dimostra di essere un fantasma e scagiona il giovane. Tutti sono felici e lui è finalmente libero.