MemoCinema – trame di film dimenticati

Trama non è chiara nei miei ricordi. Metterò insieme alcuni dettagli significativi. In una qualche colonia (forse un isola ai tropici, forse nelle Americhe) si svolge una rocamolesca storia i cui protagonisti sono: l’eroe europeo, che è una specie avventuriero biondino, un po’ cialtrone, ma simpatico; il suo amico, forse un giovanotto di colore, che condivide avventure e disavventure col protagonista; una bella ragazza europea di buona famiglia, che si innamora, ricambiata, del protagonista. Il governatore dell’isola (o della colonia), un tipo un po’ in sovrappeso, laido, prepotente, corrotto e dai gusti sessuali un po’ truci; il suo amichetto, un giovanetto forse muto, molto pervertito e sadico, che utilizza lunghi ditali di acciaio piuttosto affilati e aguzzi con cui tortura con evidente gusto il malcapitato di turno, che si trova a ostacolare i progetti e gli intrighi del capo. Per tirenneggiare la colonia questi disgustosi personaggi sono spalleggiati dalla guarnigione militare (forse francesi, forse portoghesi, oppure olandesi o inglesi… ), il cui comandante è un giovane ufficiale che prende molto sul serio i compiti militari a lui affidati, anche se non pare un uomo cattivo. In breve il protagonista, che comunque non è uno stinco di santo, si ritrova nelle difficile posizione di ricercato e braccato. Nelle colonia il malcontento provocato dalla corruzione e dai metodi arbitrari e sadicamente oppressivi di governo, sfocia in una specie di ribellione mentre i nostri eroi scampano alla triste sorte anche aiutati dalla ragazza, che li spalleggia e ne favorisce l’evasione con un coltello che compare nelle sue mani all’improvviso e viene puntato decisamente sui testicoli all’ufficialetto, che così si vede costretto a lasciare fuggire i prigionieri. La fuga pazza condotta su carretto colmo di cocomeri o altra frutta tropicale finisce in un precipizio sul mare. Dopo il volo e la nuotata i nostri eroi, ovviamente tutti salvi, hanno modo di partecipare all’insurrezione e penetrano nel palazzo del potere rimasto ormai senza più difensori. Con le spalle al muro, l’obeso tiranno mostra tutta la sua molle vigliaccheria, mentre un maldestro tentativo di salvataggio si conclude male per l’isterico amichetto dagli artigli metallici: accorrendo scivola per le scale e si infilza la gola con i suoi gingilli e poco dopo spira in modo patetico. Il finale è un trionfo del mondo come dovrebbe sempre essere: libertà e amore finalmente.